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Benzina low cost: nei distributori no logo prezzi giù fino 13 centesimi

[ 29 dicembre 2012   //   Staff online NCC-Fiumicino.it ]

Risparmiare 13 centesimi per ogni litro di benzina non è fantascienza. E tutto grazie alla realtà sempre più diffusa delle pompe bianche. Il rapporto dell’Antitrust certifica che fare il pieno a un distributore «no logo» o in un impianto legato ai grandi centri commerciali (Carrefour, Auchan e in minor misura Coop) permette di risparmiare sul prezzo di un bene che ha fatto segnare il maggior aumento nell’ultimo anno: secondo Coldiretti, i carburanti hanno avuto un’inflazione acquisita del 14,3%. Di questi tempi, e con la benzina che negli ultimi giorni dell’anno dovrebbe subire l’ennesimo rincaro, si tratta di un risparmio non da poco: secondo il Codacons, se gli italiani andassero sempre o potessero andare sempre a fare benzina alle pompe bianche e nei punti vendita della Gdo il risparmio, su base annua sarebbe pari a 156 euro. Il quadro In Italia esistono oltre 2 mila «pompe bianche», mentre figurano 82 punti vendita collegati a supermercati e centri commerciali. Una presenza ancora limitata (rappresentano poco oltre il 10% del totale) macon cui le grandi compagnie (che controllano 22 mila impianti) stanno facendo i conti. E che sta incrinando un oligopolio altrimenti imbattibile. A livello assoluto, spiega l’Antitrust, la gdo (grande distribuzione organizzata) praticava prezzi da 9 a 13 centesimi di euro più bassi degli impianti colorati ossia quelli legati a una grande compagnia) e da 1,5 a 5 centesimi di euro più bassi degli impianti bianchi, Male nuove spinte concorrenziali non hanno tuttavia lo stesso effetto sui prezzi a livello territoriale. E se il Mezzogiorno ha sempre prezzi più elevati, il Nordest è il posto più conveniente dove fare il pieno. Tanto da fare Ma la strada che ci separa da altre realtà europee è ancora molta. «In Francia i distributori della gdo rappresentano il 62% del mercato — spiega Luigi Stieri di Quotidianoenergia—ma comunqueil fenomeno della crescita delle pompe bianche è lento e inesauribile. Capita sempre più spesso che alcuni soggetti che hanno un impianto legato a una grossa compagnia rescindano il contratto e si mettano in proprio, aprendo il proprio marchio».


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